La betulla, pianta della famiglia delle betulacee, è una pianta elegante e dalle forme gentili . Quando la pianta è molto giovane la corteccia è liscia e molto bianca, ma con l’invecchiamento si scurisce verso la base del fusto e si sfalda in superficie.
L’altezza della betulla può raggiungere anche i 25 metri, ma non vive molto oltre ai 100 anni. Cresce anche in terreni poco favorevoli, fertilizzando il terreno e preparandolo per la nascita di altre specie di piante. (Erica e mirtillo nero sono piante che vivono bene nei terreni acidi colonizzati dalla betulla). Per questo la betulla viene considerata la pianta degli “inizi” e suggerisce di continuare la propria strada sul percorso prescelto, anche in condizioni avverse, per preparare il terreno a coloro che verranno.
Presenta rami sottili e pendenti e foglie di forma triangolare dai lati tondeggianti e seghettati. I fiori maschili nascono in aprile/maggio e si presentano in amenti lunghi e dal colore marroncino/giallastro, mentre quelle femminili sono più corte. Cresce un po’ ovunque in tutta Italia tranne nelle zone mediterranee e sopra ai 2000 metri. Per la sua elegante bellezza viene chiamata “la Signora delle foreste”.
Tra i popoli slavi la Betulla era utilizzata come albero di rinascita nelle feste popolari e religiose tipiche della primavera.
La Betulla è anche l’Albero Cosmico delle popolazioni siberiane: viene chiamata Il Custode della Porta perché apre allo sciamano la soglia del cielo.
Gli alchimisti, interpretando i segni della sua corteccia, le hanno attribuito una connotazione femminile legata all’influsso di Venere e della Luna Piena. Si dice che questa pianta fosse connessa con la fertilità: ramoscelli di Betulla erano usati per donare fertilità al bestiame,ai giovani sposi e le culle dei bambini venivano costruite con questo legno.
Le proprietà diuretiche e depurative della betulla fanno della pianta un ottimo rimedio contro i disturbi delle vie urinarie, quali cistite e calcoli ai reni, favorendo anche l’eliminazione dell’urea; aiutano a depurare il sangue, ad abbassare il colesterolo e a combattere gli edemi. Utilizzata anche per purificare il corpo da intossicazioni lievi ed è consigliata nelle cure depurative. Inoltre può essere usata per curare la gotta e grazie alle proprietà astringenti e antisettiche è utile per aiutare la cicatrizzazione e la guarigione di piccole piaghe e infezioni cutanee; un decotto di betulla, frizionato sul cuoio capelluto, ostacola la caduta dei capelli; è curativa per reumatismi e artrosi, aiuta la digestione e abbassa la febbre.
Le parti della pianta usate a scopo terapeutico sono le gemme, le foglie (diuretiche), la corteccia (per la cura della pelle e dei reumatismi) e la linfa: la sua corteccia è diuretica e febbrifuga, guarisce le malattie della pelle e stimola la digestione (riduce il gonfiore addominale); le gemme attivano la secrezione biliare; le foglie fresche preservano dalla gotta; la linfa raccolta in primavera (detta anche “acqua o sangue di betulla”) cura l’artrite e le malattie delle vie urinarie favorendo l’eliminazione dell’acido urico. Una volta se ne estraeva perfino un dolcificante e un vino dolce e frizzante.